A distanza di sette anni da “L’avvicinamento”, Giampiero Mazzone, il cantautore siracusano di nascita e romano di adozione, già vincitore del Premio Città di Recanati (1998) e Premio Fabrizio De André (2002 e 2003) torna con un nuovo lavoro discografico. Cent’anni (produzione Fabio Ferri per “Tempi Moderni Edizioni”, di imminente uscita) è il titolo di un progetto musicale che comprende 10 brani scritti nell’arco di diversi anni, e che ben disegnano il suo percorso artistico, umano e culturale, in un’evoluzione stilistica sempre protesa alla ricerca di sonorità diverse rispetto alle esperienze precedenti.
Alla Domus Talenti (Via delle IV Fontane 113, Roma), lo spazio diretto da Maurizio Angeloni e dedicato ai migliori nuovi talenti nell’ambito delle varie discipline artistiche, domenica 10 maggio, alle 18,30 (Ingresso libero fino a esaurimento posti), Mazzone si esibirà in trio, accompagnato alle chitarre da Alessandro Girotto (suo collaboratore da molti anni) e al violino e mandolino da Marcello Siringano (arrangiatore del disco). Il concerto si muoverà tra momenti di impegno civile, con brani in cui viene più volte toccato l’argomento della mafia - è il caso di "Gramigna", dedicato a Graziella Campagna e di "Il mare soltanto" (canzone vincitrice a Recanati), scritta all’indomani delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ad altri più aperti verso il futuro (Cent’anni), ad altri ancora di riflessioni personali sulla vita, sul trascorrere del tempo (Quando scende la sera), sulla solitudine di chi è considerato in qualche modo diverso dal comune sentire o chi invece assume il ruolo di giudice di noi “normali” (Pazzo). Non mancheranno toccanti melodie d’amore, come "Che domani sia migliore" e "Luminaria", oltre ai suoi brani del passato pluristimati dalla critica, quali "Dormi e vola" e "Gira gira".
Autore e compositore, Giampiero Mazzone è un cantautore dai toni garbati e raffinati, capace din un’attenta analisi testuale sulla società nella sua interazione con l’animo umano individuale, colto nei suoi sentimenti più profondi. Dopo aver trascorso l’adolescenza a Vizzini, un piccolo paese siciliano, tra i luoghi e i libri di Verga, le canzoni di Modugno alla radio, i canti dei carrettieri nelle orecchie, e un grande amore per il jazz – specie quello di stampo ECM - Mazzone si dedica alla ricerca, riproponendo la musica popolare tradizionale con diverse formazioni (la "Taberna Mylaensis" e "Meridiano 15"). In seguito fonda gruppi musicali ("Fronne", "Gruppo di Centonia", "Ammaruvaja") in cui, accanto ai brani della tradizione, comincia a proporre brani di propria composizione. Contemporaneamente a questa attività si rivolge alla composizione di musiche per teatro; nel 1987 si trasferisce a Roma e fonda i "Tuckièna". Nel 1998 vince il Premio speciale della critica e della Siae alla IX edizione del Premio della Critica a Recanati, con il brano "Il mare soltanto. Nel 2002 e 2003 vince il Premio De André.
Germana Brizzolari
