Lupi mannari, Figlie della Luna, streghe. Una serata all'insegna del magico e dei misteri, quella di venerdì 22 maggio a Roma (ore 20,30 - Associazione Pentalpha, via Ruggero di Lauria 22) dove si parlerà con gli autori Pier Isa Della Rupe (Le streghe di Montecchio) e Leonardo Osslan de Sanctis (Misteri dell’Alto Lazio e del lago di Bracciano), entrambi per Fefè editore.
Nella prima parte dell'incontro si parlerà di Bagnaia, alle porte di Viterbo, e del fatto che fin dal ‘400 era sede dell’unica Congregazione “al femminile” dell'epoca, quella delle Disciplinatrici, che godeva di diritti e privilegi unici per le donne di quei tempi. Il vicinissimo colle di Montecchio (Monti Cimini), da secoli è popolato dalle bellissime Figlie della Luna, “selvatiche” che praticano dalla notte dei tempi la magia bianca., mentre il colle di Montecchio è anche un “portale dimensionale”. Pier Isa della Rupe e suo marito Franco vivono da sempre a Bagnaia e da vent’anni seguono le tracce delle Figlie della Luna: hanno raccolto testimonianze e documentazione dagli anziani, dai religiosi, negli archivi ufficiali, ed hanno ricercato e rinvenuto luoghi, edifici e manufatti che confermano e testimoniano l’esistenza reale di entità in linea con le tradizioni esoteriche locali.
Nella prima parte dell'incontro si parlerà di Bagnaia, alle porte di Viterbo, e del fatto che fin dal ‘400 era sede dell’unica Congregazione “al femminile” dell'epoca, quella delle Disciplinatrici, che godeva di diritti e privilegi unici per le donne di quei tempi. Il vicinissimo colle di Montecchio (Monti Cimini), da secoli è popolato dalle bellissime Figlie della Luna, “selvatiche” che praticano dalla notte dei tempi la magia bianca., mentre il colle di Montecchio è anche un “portale dimensionale”. Pier Isa della Rupe e suo marito Franco vivono da sempre a Bagnaia e da vent’anni seguono le tracce delle Figlie della Luna: hanno raccolto testimonianze e documentazione dagli anziani, dai religiosi, negli archivi ufficiali, ed hanno ricercato e rinvenuto luoghi, edifici e manufatti che confermano e testimoniano l’esistenza reale di entità in linea con le tradizioni esoteriche locali.
Nella seconda parte della serata. Leo Osslan racconterà la tradizione etrusca, i monti “misteriosi”, le Città Morte, i luoghi “inquietanti”, le “quasi-streghe” del Viterbese, la molta gente che attualmente sul territorio si interessa al “parallelo” e al “non visibile”. I misteri dell’antica Sabate, le streghe di Anguillara, il mondo sommerso (con qualche mostro) immaginato dagli studenti della scuola di Anguillara, le streghe di Trevignano protagoniste di due “best seller locali”, i lupi mannari di Trevignano, le leggende di S.Bernardino, primo persecutore di streghe e patrono di Trevignano.
Germana Brizzolari
