mercoledì 3 giugno 2009

Sapori di mare

Un acquerello di Sperlonga

Pesce azzurro e molti prodotti della preziosa tradizione culinaria del territorio pontino - come il sedano bianco di Sperlonga - formaggi, oli e vini da conoscere e degustare: ritorna il 13 e 14 giugno, a Piazza Fontana e lungo la passeggiata di Torre Truglia, a Sperlonga (LT), la sesta edizione della manifestazione enogastronomica "Sapori di Mare". Sperlonga, una delle perle del sud pontino (3 vele blu secondo Legambiente), con i suoi scorci, il suo mare e la sua storia, fa da sfondo ideale ad un appuntamento che coniuga il gusto per le cose semplici della tradizione e la voglia di sperimentare guardando al futuro, con la realizzazione di nuove ricette.

Oltre alle degustazioni ed alla possibilità di scoprire questi prodotti, Sapori di Mare offrirà anche spettacoli e concerti per l'intrattenimento dei visitatori; ad esempio sabato 13 giugno alle ore 18, è in programma una tavola rotonda dal titolo "Sapere i sapori del mare" che vedrà numerosi interventi istituzionali, tra cui Rocco Scalingi, sindaco del Comune di Sperlonga, Marina Rabagliati, Assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio, Responsabile progetto "Sapere i sapori"; Umberto Natoli, docente ANIS e SSI di fotografia subacquea, Daniela Valentini, Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio.
“Il progetto Sapere i sapori - spiega Marina Rabagliati - punta a coinvolgere su questi argomenti anche i bambini e i ragazzi, avvicinandoli all’agricoltura, per rivalutare la tradizione locale e perché il fresco dà garanzia di salubrità degli alimenti”. Lo slogan del progetto è infatti “Conoscere per scegliere”. L’enogastronomia locale non è importante solo per mantenere vive le tradizioni, ma è la storia della nostra terra. Attraverso i prodotti del territorio - continua Rabagliati - i ragazzi si riappropriano delle proprie radici. Con i ragazzi però non si può puntare sulle questioni scientifiche, ma bisogna fargli sentire che i prodotti genuini sono più buoni. Bisogna puntare sul lato emotivo, facendogli assaggiare le produzioni delle nostre aziende perché i loro palati non sono ancora stati condizionati. In questo modo andranno a casa e insisteranno con i genitori perché comprino questi prodotti”. Per questo motivo sono state invitate le scolaresche di tutti gli istituti della zona, che potranno avere così occasione di confrontarsi con i produttori.

Germana Brizzolari
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