martedì 24 aprile 2012

Acanthus, il polo termale del terzo millennio



Seimila nuovi posti di lavoro, circa duecento ettari di superficie interessata, una previsione di investimenti privati intorno ai 120 milioni di euro, riqualificazione e promozione del territorio. Parte da qui il rilancio dell'economia del comparto turistico  del Lazio e del Comune di Civitavecchia: si tratta di Acanthus, l'innovativo "Polo termale del terzo millennio" che sorgerà a nord di Civitavecchia. Secondo un'indagine da Confimprese Turismo Italia, Acanthus prevede l'impiego di oltre 1.500 posti di lavoro derivanti da occupazione diretta, a cui si aggiungono i 3.000 derivanti dall'indotto.

Il progetto è stato presentato ieri, 24 aprile, al Teatro Traiano di Civitavecchia da Giuseppe Sarnella, Presidente Confimpresa Turismo Italia e Presidente Confapi Turismo Lazio e Presidente di Sar Hotel - società che opera nel settore della ricezione turistica dal 1983 ed è proprietaria dell'area dove sorgerà il progetto. Hanno partecipato il Governatore del Lazio Renata Polverini e il Sindaco di Civitavecchia Giovanni Moscherini. La realizzazione di Acanthus prevede il completamento e la riqualificazione dell'impianto termale pubblico Terme di Traiano e di quello degli Antichi Bagni della Ficoncella, creando una sinergia tra benessere, occasioni di svago, sport, cultura, shopping, il tutto immersi nella natura.

Le strutture verranno realizzate per rendere il Polo Termale una oasi di benessere permanente, in un contesto storico e archeologico unico al mondo, circondato dalla natura incontaminata di Tolfa, a pochi passi dalle necropoli etrusche - sito che l'Unesco ha dichiarato patrimonio dell'umanità - e prospicente il mare dell'Argentario. A rendere unico a livello mondiale questo polo, le stesse acque termali che, per caratteristiche organolettiche, sono rare come quelle delle sorgenti di Tokyo, in Giappone, ma non sono ancora  debitamente conosciute. I lavori dovrebbero terminare entro quattro anni.
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