lunedì 28 dicembre 2009

Il Capodanno nel mondo, a Roma


Rimarrà aperta fino a domenica 3 gennaio, presso il Museo Pietro Canonica di Villa Borghese, "RomaFutura", una mostra con le nove installazioni realizzate da Yoko Hakiko dedicate ad un Capodanno nel mondo e nel tempo, per augurare a tutti un anno di pace e civile convivenza. "“Per tutte le culture del mondo il Capodanno rappresenta un momento di speranze e attese, di bilanci e riflessioni - spiega Riccardo Vannuccini, curatore dell'iniziativa - e, allo stesso modo, rappresenta lo scorrere interminabile del tempo e del rinnovarsi del presente. Con questa mostra abbiamo messo Roma al centro di ogni capodanno, con la nascita di una bambina di nome Roma in nove città del mondo, secondo usi e costumi diversi”". I titoli delle installazioni: Esbat, Festa di Artemide o della luna, La Festa di Giano, Capodanno del 1691, Capodanno a Pechino, Capodanno Islamico, Capodanno Tibetano, Capodanno Ebraico, Capodanno Indù, Capodanno Iraniano.

Sono previste performance a cura della Compagnia "‘Il Cane Pezzato"’ che presenterà "‘Occhiali perduti nel campo di patate’" di Maram Al Juburi con Alba Bartoli, Maria Sandrelli, Tiziana Tiberio, Alessandra Roca , Marzia Ercolani e con Gianluca Pizzorno al contrabbasso.

Orario: dalle 9 alle 19 (chiuso venerdì 1° gennaio; il 28 e il 31 aperto fino alle 13.30).
Prezzo: 3 euro

Germana Brizzolari
Wikipedia Affiliate Button