"Solo con i migliori", "Ti puoi fidare", "Con te sicuramente": la battaglia degli esperti (?) della comunicazione è partita da tempo sulle nostre strade, dove campeggiano i faccioni dei candidati alle prossime regionali del 28 marzo. Ma a leggere nell'insieme queste rappresentazioni sintetiche dei programmi, queste dichiarazioni d'intenti, questi - in sostanza "spottoni" elettorali, c'è di che sganasciarsi dalle risate.
Ci sono infatti i cartelloni "coniugativi", come quello del candidato Idv: "Voce del verbo fare", o quello dell'esponente Pd "In prima persona"; quelli ecumenici, vedi la Destra di Storace: "Con la gente, per la gente, fra la gente"; i vignettistici: Bersani con la nuvoletta tipo Mafalda che dice "In poche parole un'altra Italia"; quelli con dotti ossimori, come il candidato Celori e il suo "La novità dell'esperienza"; i replicativi o del "botta e risposta": Casini che - excusatio non petita, accusatio manifesta - dice: "Solo con i migliori", per avallare la scelta dell'Udc di correre un po' con il centro-destra , un po' con il centro-sinistra nelle diverse regioni, e la replica di Storace in prima persona "Con il popolo, sempre coerente".
Quasi divertente questo proliferare di facce e nomi nuovi, almeno fino a che non si pensa ai soldi che vengono sborsati per il singolo manifesto o cartellone, che potrebbero invece essere spesi in tutt'altro modo, soprattutto in tempi di crisi come questi. Ma tant'è: è la democrazia, bellezza. E il finanziamento ai partiti.
Germana Brizzolari