Il golf - e il turismo ad esso collegato - come veicolo per uscire dalla crisi: è la ricetta ribadita alla presenza del presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti durante il Salone del Golf di Verona, che si è aperto ieri e si concluderà domani presso la Fiera.
Questo sport infatti, spesso erroneamente considerato costoso e di elite, potrebbe portare ad un giro d'affari turistico estremamente significativo. Secondo l'Apra, la Associazione Provinciale Romana Albergatori - Federalberghi Roma, infatti, a fronte di una media di permanenza nelle strutture ricettive inferiore alle due notti, nel caso di turismo legato al golf - mediamente anche più ricco di quello "mordi e fuggi" che caratterizza soprattutto le nostre città d'arte - si arriva ad avere oltre cinque notti di soggiorno, con punte oltre la settimana.
E sul golf quindi hanno deciso di puntare Umbria e Trentino, ma anche la Tunisia che, sulle orme del Marocco, punta a catturare un turismo golfistico a poco più di un’ora di volo dall’Europa. Un argomento simile si era già discusso a Roma durante la seconda conferenza regionale del Turismo, esattamente un mese fa, quando il vice-sindaco di Roma Mauro Cutrufo e l'assessore regionale Claudio Mancini, avevano testimoniato la centralità del turismo per il territorio capitolino e laziale, volano dell'economia con 10mila imprese e 160mila addetti.
“Cuore sportivo” del salone - che prevede anche alcune gare e consentirà di provare le ultime novità delle grandi marche - il campo-pratica in erba indoor con 10 postazioni e simulatori per mettersi alla prova e tentare di migliorare il proprio livello di gioco partecipando anche a mini-clinic. Inoltre, per chi ha poco tempo a propria disposizione, il campo da golf portatile - Virtual golf - da allestire in ufficio o in casa, un simulatore di gioco completo di schermo in grado di attutire i colpi delle palline.
E ancora: 150 marche esposte, accessori innovativi e offerte turistiche per poter coniugare golf, relax, wellness e buona cucina (presentata anche la marmellata del golfista, confezionata dall'imprenditore toscano Angiolino Berti), attenzione ai problemi della salute grazie a convegni per ortopedici e fisioterapisti, sull'alimentazione, il benessere, l'allenamento, mentre per l’abbigliamento spicca il settore delle calzature, spesso preferite artigianali (Raimondi e Petroselli).
E scarpe fatte a mano in blu e bianco - i colori della nazionale e del golf - anche per il giovanissimo campione veronese Matteo Manassero, futuro professionista (a maggio, quando compirà 17 anni) e testimonial della rassegna, che è stato premiato con il GolfTown Award, l’Oscar ufficiale del golf durante la giornata di apertura del Salone.
IL PUNTO
Si è conclusa oggi al Golf Club "Arco di Costantino " di Roma la prima tappa della "Swing Hotels Cup", la gara internazionale per giocatori dilettanti con sei competizioni ed una finale organizzata - ed è una novità - da strutture alberghiere, grazie all'idea di Alan Fantetti, manager dell'Hotel dei Mellini e golfista appassionato e al supporto del direttore Nicola Rex dell'Hotel dei Mellini e Hotel dei Borgognoni.
Importante accordo siglato - e finanziamenti previsti per decine di milioni di euro - in occasione del BIT fra il presidente federale Franco Chimenti e il ministro del Turimo Maria Vittoria Brambilla per richiamare flussi di stranieri e destagionalizzare il turismo.
Molto fermento nel Lazio intorno al green: i vertici federali (Carlo Scatena, presidente FIG Lazio), il comune (il vice-sindaco Mauro Cutrufo) e l'Università di Roma Tor Vergata all'inizio dell'anno si sono impegnati per completare nel più breve tempo possibile il campo da golf pubblico nell'area compresa adiacente a Via della Sorbona. Lo stanziamento previsto dal Comune è di 200mila euro, mentre il secondo ateneo capitolino affiderà per vent'anni alla Federazione Golf la zona interessata.
Germana Brizzolari