martedì 26 luglio 2011

"Teresa" e "Li Romani in Russia" a Fontanonestate




Due spettacoli da non perdere al Giardino della Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo (via Garibaldi 30, Roma): si inizia mercoledì 27 luglio con "Teresa", Di Toni Fornari, ispirato al libro di Jorge Amado "Teresa Battista stanca di guerra". Con Silvia Siravo e con le musiche originali di Enrico Blatti. Il monologo narra la vita avventurosa di Teresa, chiamata anche “l’encantada” come la divinità della mitologia afro-brasiliana, prostituta capace di ridiventare vergine ad ogni nuovo amore, ballerina di samba inarrivabile, debellatrice del diavolo nero. Teresa si veste di bianco e si prepara per l’ultimo incontro, il più desiderato, il più atteso. Rivive nel ricordo le passioni, i desideri, le lotte, nel tentativo di riscattarsi nell’amore e nella speranza di una nuova vita. Una storia di passione e tormento, vita e morte, scandita dalla musica eseguita in scena dal percussionista Ivan Gambini. 

Da giovedì 28 luglio a martedì 2 agosto, invece, sempre all'interno della sedicesima edizione della rassegna "FONTANONESTATE", sarà in scena "Li Romani in Russia", di Elia Marcelli con Elisabetta De Vito, Nicola Pistoia e Paolo Triestino. Musiche di Pino Cangialosi eseguite dal vivo da Sade Mangiaracina, Sara Natalizi e Michele Secci. Tra il 1939 e il 1943 Elia Marcelli (Roma, 1915-1998) partecipa a quattro campagne di guerra come sottotenente di complemento: Francia, Jugoslavia, fronte greco-albanese e Russia, durante le quali si distingue sia per l'impegno militare, sia per una attività volontaria di alfabetizzazione di numerosi soldati. Ferito e invalido di guerra, è insignito della croce al merito di guerra e decorato al valor militare. Una volta tornato in patria, Marcelli lavora per lasciare la testimonianza della propria esperienza nella guerra di Russia (che costò la vita a più di 200.000 italiani), e lo fa con lo strumento che più gli sembra vicino a esprimere la verità: il suo dialetto romano, colloquiale e schietto. Così nasce il poema "Li Romani in Russia", che ricostruisce, con la forma tipica del genere epico - cioè le ottave classiche - la campagna di Russia, e che è considerato dalla critica letteraria una delle opere più importanti della letteratura in romanesco della seconda metà del Novecento. 

Nel poema la storia di Remo, Peppe, Mimmo, Sarvatore, Nicola, er Professore, e soprattutto Giggi, l'amico fraterno della voce narrante, è raccontata rispettando la verità della storia, alternando i registri stilistici, dal grottesco (la parata iniziale) al lirico, dal narrativo al tragico, e facendo rimanere il racconto costantemente sul livello d'una immediata leggibilità. Ne viene fuori un quadro straordinario di verità, dove si avvertono il freddo e la fame, la paura e l'angoscia, la volontà di fuga e la scelta di rimanere fermi nel rispetto del proprio dovere e nella solidarietà fra commilitoni. Gli spettatori seguiranno questa epopea attraverso cinque momenti: l'adunata alla caserma romana della Cecchignola e il viaggio (dal 25 giugno alla fine di luglio del 1941); l'attraversamento delle nazioni balcaniche e della steppa russa (agosto-settembre); la battaglia sul fiume Dnjepr (ottobre); le battaglie, il gelo del "feroce" inverno 1941/42; la conclusione della tragedia, dall'avanzata degli eserciti italiano e tedesco sulla steppa del Don (estate del '42) alla controffensiva dell'esercito russo, alla battaglia di Arbusow, fino alla ritirata degli eserciti italiano e tedesco (gennaio 1942).

Ogni sera, lo spettacolo sarà preceduto dalle "Spigolature Garibaldine", microstorie sui personaggi che, nella zona del Gianicolo, diedero vita a una delle pagine più esaltanti del Risorgimento italiano: la Repubblica Romana del 1849. Questi gli argomenti proposti a rotazione:
LA STATUA CENSURATA (Ciceruacchio e la strana sorte del figlio cancellato)
LO SPARTITO SPORCO DI OLIO (Mameli, la protocrocerossina Cristina Trivulzio ed altre storie)
LA GARIBALDINA EN TRAVESTI (Colomba Antonietti Porzi, garibaldina per amore)
PATRIOTA O RECLAME? (Ugo Bassi e la strana storia del suo monumento bolognese)
LA VERA STORIA DEI BAMBINI-PATRIOTI (da Righetto ai Martinitt, i ragazzini in barricata)
QUEL VECCHIETTO ERA UN GARIBALDINO? (Storia dei garibaldini fuori tempo massimo)
IL CIABATTINO ARGENTINO (ovvero, come nasce Anita)
ER BELLI E LI GIACUBBINI (il popolo e la rivoluzione)
GARIBALDI VS IL GENTIL SESSO (battaglie vinte o perse con le donne)
IL MISTERO DEI 4 VENTI (le ville della Repubblica Romana) 

Orario degli spettacoli: ore 21 
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