E' appena iniziata la rassegna culturale "Cercatori di Verità", dedicata a Tolkien, Lewis e Chesterton”, tre icone per l’Europa popolare, per un nuovo Umanesimo orientato al primato della persona e al bene comune. Un viaggio attraverso mondi fantastici e il mistero dell'uomo, la nostalgia dell'infinito e la ricerca del senso: la sfida dei Cercatori di Verità è essere ‘uomini vivi’, testimoni della bellezza di vivere pienamente donando se stessi. Il primo incontro della rassegna, dedicato a J.R.R. Tolkien, ha visto la la partecipazione del giornalista e saggista Andrea Monda. Il 18 novembre si svolgerà il secondo incontro dedicato a C.K. Chesterton, con lo studioso Fabio Canessa. Il terzo e ultimo appuntamento, previsto per il 16 dicembre, vedrà la partecipazione del critico letterario Edoardo Rialti e sarà dedicato a C.S. Lewis.
Secondo il vice presidente della Commissione Cultura della Provincia di Roma, Federico Iadicicco, "oggi più che mai c’è bisogno di antropologia positiva volta a rimettere al centro del dibattito le domande di senso sull’Uomo e la sua storia per ridare la giusta prospettiva all’azione umana dopo il secolo delle ideologie. Ogni sforzo proteso ad affermare la dignità della persona dal concepimento alla morte naturale è un tassello per la costruzione della società di domani oltre le pastoie del nichilismo, oltre la crisi globale che prima ancora di essere economica è esistenziale. Approfondire Tolkien, Lewis e Chesterton è un’ottima occasione per capire dove affondano le radici del Bene Comune”.