giovedì 22 dicembre 2011

A che servono questi quattrini?



Andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, "A che servono questi quattrini?" è stata una delle più divertenti commedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino. Interpretata questa volta da Luigi De Filippo e la sua Compagnia di Teatro, e in scena dal 26 dicembre al 15 gennaio al Teatro Ambra Jovinelli di Roma (piazza Guglielmo Pepe 43 – 47), racconta le vicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato serenamente povero - da ricco che era - è un seguace accanito della filosofia stoica ed insegna il disprezzo per i beni materiali a Vincenzino Esposito, il suo più fedele seguace. 

Eduardo Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’ingenuo Vincenzino, che quest’ultimo ha ereditato una cospicua somma di danaro. Il suo scopo però, è dimostrare che i quattrini non servono a nulla, e che basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti. Attraverso comiche situazioni ci riesce ed anzi dimostra che per guadagnare del danaro non occorre né lavorare, né disporre di capitali, ma è sufficiente essere furbi. Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo, considerato fra i più autorevoli rappresentanti del teatro di grande tradizione napoletana, è l’interprete ideale per questa commedia.
Spettacolo "speciale" per Santo Stefano: alle 18, replica pomeridiana.
A Capodanno, spettacolo ore 20.30 con brindisi con la compagnia.

Per  la Befana: replica pomeridiana (alle 18) e alle 21 la "scostumatissima" tombola napoletana con Gino Curcione.
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