giovedì 25 luglio 2013

Il burattino, di Jim Nisbet



Autore noir ricercato e originale, Nisbet costruisce le sue storie con acume ed interesse per il lato oscuro della realtà. Forte di una penna che Michael Connelly ha definito come “più acuminata di un milione di spade”, timeCrime pubblica oggi uno dei suoi primi romanzi Il Burattino, un viaggio dai ritmi incalzanti nel mondo del narcotraffico e della violenza.

A Mattie Brooke non sfugge niente. Non che ci sia molto da farsi sfuggire nella sonnolenta cittadina di Dip, nello stato di Washington. Almeno fino all’arrivo di Tucker Harris, un commesso viaggiatore, veterano del Vietnam, con una dieta a base di alcol e anfetamine e una coltissima predisposizione alle più audaci efferatezze. Con l’aria distratta, disorientata e irrequieta è proprio il genere di straniero che può irretire una cameriera bella e solitaria come Mattie. Ma dopo una notte di sesso selvaggio, lui le lascia solo una poesia di Verlaine scarabocchiata su un tovagliolo.

Quello che Mattie non sa è che Harris le ha lasciato anche la porta aperta sull’inferno: ventiquattr’ore che la precipiteranno in un vortice di narcotraffico, violenza, omicidi e corruzione che neanche un poeta maledetto immerso nell’assenzio avrebbe potuto immaginare. Forse c’è una possibilità di salvezza, ma ovviamente ha un prezzo molto alto, molto vicino a quello dell’anima.

L'AUTORE
Jim Nisbet è nato nel North Carolina nel 1947. Vive a San Francisco, dove costruisce mobili. Finalista al Pushcart Prize e all’Hammett Prize, è stato tradotto in dieci paesi. In Italia, sono già usciti per Fanucci Editore Prima di un urlo (2001), Iniezione letale (2009) e Cattive abitudini (2010), per TimeCrime I dannati non muoiono (2012).
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