giovedì 1 agosto 2013

Roma Mafiosa. Cronache dell'assalto criminale allo Stato.


"Un investigatore d’eccezione per un libro choc"
Gianluigi Nuzzi 

Giancarlo Capaldo, responsabile fino al 2012 della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma - attualmente procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica e responsabile del pool antiterrorismo - parte dall'analisi dalla stagione delle stragi e della cosiddetta trattativa con lo stato e dipinge una nuova mafia pervasiva - e dai contorni sfumati - che punta ai luoghi di potere nella capitale. "Roma Mafiosa. Cronache dell'assalto criminale allo Stato", edito da Fazi, è un libro coraggioso che colpisce allo stomaco, basato su quarant’anni di attività del magistrato, un saggio denso di informazioni e arricchito da aneddoti personali, una denuncia degli errori e delle commistioni fra i 3 poteri dello Stato (che Montesquieu voleva separati nettamente): legislativo, esecutivo, giudiziario.  Attualmente c'è invece - spiega Capaldo - un Governo "onnivoro" che tenta di fagocitare il Parlamento, una magistratura tentata dal superamento delle sue prerogative e allo stesso tempo bersagliata dalla politica, mentre il "quarto potere" (per dirla con Orson Welles), la stampa, è sempre meno "il cane da guardia", avendo spesso perso indipendenza ed analisi critica. 

Nel libro, Capaldo riflette sugli avvenimenti del biennio ’92-’93 e descrive le trasformazioni delle organizzazioni criminali e i rischi della difficile situazione istituzionale attuale chiedendosi perchè il territorio capitolino sia diventato una base essenziale per le mafie nostrane - Cosa Nostra, ‘ndrangheta, camorra – ma anche per quelle straniere – albanese, russa, cinese o nigeriana - in un vero crocevia di interessi illeciti. "Le infiltrazioni delle cosche campane, calabresi e siciliane e i loro contatti con la malavita organizzata locale sono un fenomeno sempre più attuale e pericoloso. Roma è l’unica città dove possono fare affari insieme senza entrare in conflitto. Nella capitale le cosche non impongono il controllo del territorio come in Campania o in Sicilia, non si dedicano alle estorsioni o ai regolamenti di conti. Qui da noi abbiamo il vertice, il gotha delle organizzazioni".

L'AUTORE 
Giancarlo Capaldo ha condotto alcune delle inchieste più importanti degli ultimi anni, dall'ingresso del leader curdo Ocalan in Italia ai crimini contro l'umanità di Pinochet, da Lady ASL ad Emanuela Orlandi, dal caso Marrazzo alla P3, da Fastweb-Telecom a Finmeccanica, dal recupero della Tavola Doria di Leonardo al caso dei due Marò in India, senza dimenticare le numerose indagini contro la criminalità organizzata sul territorio laziale.
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