lunedì 4 novembre 2013

Gli stati generali del lupo



Da meno di 40 esemplari ad oltre mille. Dopo meno di mezzo secolo dall’emanazione delle prime leggi di tutela del Lupo in Italia, e dopo una fase di grandi cambiamenti ecologici nei territori appenninici e di molti Paesi europei, i lupi sono tornati a colonizzare ampie aree montane. Caramanico Terme, nel cuore del Parco Nazionale della Majella, per una settimana sarà la capitale internazionale del lupo. Il suggestivo centro termale abruzzese sarà, infatti, la sede del convegno conclusivo del Progetto Life Wolfnet, avviato dal 2010 e cofinanziato dalla Commissione Europea: l’International Wolf Congress. Una tre giorni – dal 6 all’8 novembre - di lavoro e confronto tecnico-scientifico sulla gestione del lupo in tutto il mondo. Sono attesi i più noti ricercatori, biologi, naturalisti, veterinari, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e da 10 diversi Paesi Europei.

Il congresso internazionale di Caramanico sarà preceduto da due appuntamenti: il 4 novembre, presso Badia Morronese, a Sulmona, con la riunione di tutta la partnership del Life Wolfnet per l’approvazione di un documento che conterrà le linee guida per la gestione del Lupo in Appennino nei prossimi anni, progetto che sarà consegnato al Ministero dell’Ambiente come contributo al prossimo Piano d’Azione Nazionale. Il 5 Novembre, sempre a Sulmona, saranno presenti i rappresentanti di aree protette, regioni appenniniche, del Ministero dell’Ambiente, della Salute e dell’Agricoltura, il Corpo Forestale, per siglare un patto per la conservazione del Lupo in Appennino e tracciare, per la prima volta in modo congiunto, una strategia per la coesistenza tra Lupo e Uomo.
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